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Rosse corolle

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Ha fiorito di nuovo la camelia

 e cadono le rosse corolle a terra,

 grosse chiazze disperse

 sul viale del giardino..

 Sono chiazze di dolore sparso

 a ricordarti, a ricordarmi

 che un altro anno è trascorso

 da quell’inverno di neve e sangue,

 gelo che scalfiva a pezzi

 il mio animo esangue.

 

 E le camelie erano lì anche allora

 schiuse su uno scenario di morte,

 le radici nascoste nella neve,

 testimoni di un tradimento della sorte.

 

 Rosse corolle,

 rimaste a custodire

 quella che era la tua dimora,

 ma non consola il profumo lieve,

 non la vista dei boccioli ancora chiusi,

 promesse di speranza futura.

 

 Ad attirare il mio sguardo

 tatuaggi di dolore impressi sulla pelle.

 Rosse corolle,

 Cadono a terra come lacrime perdute

 come strappi alle mie lacere carni

 come gocce di sangue scese dal cordone…

 

E giacciono, giacciono

 a implorare al cielo un perdono.

 

#taniascavolini 12dicembreduemila18

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